Seconda parte del Corso di Storia dell’Arte del ‘900.


Mediagallery

Venerdì 10 gennaio alle ore 18, Alessandra Dini inaugura la seconda parte del Corso con una lezione su

La nuova scultura e l’installazione. L’uso dell’assemblaggio di materiali industriali e naturali, gli interventi ambientali, i lavori site-specific, la scultura effimera. Dall’Arte Povera ai giorni nostri.

Abstract. L’incontro si propone di delineare una panoramica sugli ultimi cinquant’anni della storia dell’arte, secondo un taglio tematico: l’adozione di oggetti quotidiani e materiali non convenzionali come elementi costitutivi dell’opera d’arte.

Il prelievo diretto dalla realtà compiuto da Duchamp, torna ad ispirare gli artisti degli anni ’60 in un momento di generale rivalutazione delle Avanguardie Storiche. L’oggetto, nella sua nuda fisicità e con differenti approcci estetici ed ideologici, ricompare così in alcuni lavori New Dada e nella serialità della Pop Art; attrae gli artisti minimal per il suo aspetto industriale, mentre entra a far parte degli assemblaggi dell’Arte Povera, che già dal nome indica un’attenzione crescente all’utilizzo di materiali grezzi.

Il percorso tracciato attraverso alcuni esempi significativi, intende evidenziare tre aspetti cruciali di queste esperienze che continuano ad interessare l’attuale produzione artistica: la dimensione installativa ed ambientale delle opere, il conseguente coinvolgimento sensoriale dello spettatore, la progressiva globalizzazione del sistema arte.