Il romanzo storico “Manoscritto” di Majlinda Bregasi in anteprima a Villa Trossi
Sabato 11 maggio alle ore 18 Majlinda Bregasi, presenta il suo ultimo romanzo Manoscritto (LFA Publisher). Insignita nel 2017 del premio “Il miglior romanzo dell’anno” dal Ministero della Cultura di Kosovo, la scrittrice albanese ha tratto ispirazione da una storia vera: la devastazione turca che nel Seicento ha sconvolto i Balcani, disperdendone il patrimonio artistico e documentario.
L’avvincente trama si dipana attraverso gli occhi di un frate di nome Uk (Lupo), l’unico sopravvissuto al quale è affidata una missione disperata: salvare un manoscritto e con esso la storia e la cultura della sua comunità.
Intervengono alla presentazione Leonardo M. Savoia dell’Università di Firenze e Accademico corrispondente dell’Accademia della Crusca; Blerina Suta dell’Università di Napoli “L’Orientale”. Modera l’incontro Veronica Carpita, direttrice della Fondazione d’Arte Trossi-Uberti.
In questa occasione viene presentato in anteprima il film documentario di Majlinda Bregasi “Il lamento delle montagne”, partecipante a vari festival internazionali. Il pianto degli eroi dell’antica Grecia viene catturato dalla telecamera in un villaggio isolato sulle alpi dell’Albania. Sulle vette di quelle montagne, dove i turchi non hanno potuto mettere piede durante l’invasione secolare dei Balcani, gli uomini conservano ancora le antiche tradizioni funebri, come un segno forte della loro identità.
Majlinda Bregasi è nata in Albania nel periodo della dittatura di Enver Hoxha, si è trasferita in Kosovo durante la guerra del ‘99, e lì ha lavorato alla televisione pubblica fino alla proclamazione dell’indipendenza del nuovo stato. Dal 2010 vive a Livorno. Scrittrice, linguista e giornalista, attualmente è professore associato all’Università di Pristina, dove dirige il Centro della Lingua e Cultura Italiana.
E’ autrice dei libri “Oltre al dibattitto politico”, “La fuga”, “Le rime timide”; in questi giorni esce a Pristina (Kosovo) anche il suo ultimo romanzo “Mom”. Fra i suoi film documentari: ‘Il codice della vita – perché salvammo gli ebrei’; ‘Vivi per testimoniare’ dedicato al frate francescano Zef Pllumi, sopravvissuto per 45 anni alle prigioni albanesi del dopoguerra; ‘Tra due mondi’, le rappresaglie dei comunisti nell’ex-Jugoslavia.