Giovanni Fattori e la sua eredità artistica in una conferenza di Vincenzo Farinella
Giovedì 31 marzo alle ore 17.30 Vincenzo Farinella parla di Fattori e il Novecento.
Prendendo le mosse dalla recentissima mostra padovana su Fattori, appena conclusa, si intende svolgere una riflessione sull’ultima fase della produzione del maestro livornese, spesso trascurata o sottovalutata dalla critica, e sull’importanza dell’artista per i giovani pittori, non solo toscani, che si affacciavano al Novecento. In particolare il discorso verrà focalizzato su due artisti livornesi, Oscar Ghiglia e Mario Puccini, che incarnano le due principali anime dell’eredità fattoriana: quella più intellettuale e quella più emotiva, entrambe per altro appassionatamente documentate nella raccolta fiorentina di Gustavo Sforni.
Vincenzo Farinella ha studiato Archeologia e Storia dell’Arte presso l’Università e la Scuola Normale di Pisa. Attualmente insegna Storia dell’Arte Moderna e Iconologia e Iconografia presso l’Università degli Studi di Pisa.
Si occupa sia di arte moderna sia di arte contemporanea: le sue ultime pubblicazioni di rilevo sono un ampio studio di sintesi sulle committenze del terzo duca di Ferrara (Le immagini e il potere: Alfonso I d’Este, da Ercole de’ Roberti a Michelangelo, Milano, Officina libraria, 2014) e il catalogo della mostra su Gianfranco Ferroni alla Galleria degli Uffizi (La luce della solitudine. Gianfranco Ferroni agli Uffizi, cat. della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2015). Attualmente sta lavorando a due mostre per l’estate e l’autunno del 2016: la prima su Ariosto e le arti, a Tivoli, Villa d’Este, la seconda su Ardengo Soffici, pittore e critico d’arte, a Firenze, Galleria degli Uffizi.