Deborah Ciolli

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Deborah Ciolli è nata a Firenze dove segue studi scientifici. Incontra la ceramica dopo il suo trasferimento a Piombino. Qui apre il suo laboratorio nel 1997 dove realizza sculture e pannelli in terra refrattaria decorati con cristalline e con una particolare craquelure di sua invenzione ottenuta attraverso una combinazione in terza cottura di cobalto e rame. L’attenzione per la storia e la tradizione la inducono ad adoperare nelle sue opere le terre tenere toscane, come ad esempio il galestro.
Segue le lezioni del maestro faentino Cimatti e corsi con molti maestri internazionali come Robert Cooper, Mc Williams, Shozo Michakawe e altri.
Negli anni ha realizzato numerose mostre personali e collettive ed installazioni di Land art in Italia. Negli ultimi anni si dedica a lavorare il grès e dal 2021 ha iniziato a produrre sculture in bronzo.
Il suo lavoro è incentrato sulla scultura come racconto del mondo femminile e della natura.
Dal 2022 scrive per la rivista di ceramica dell’associazione Pandora artiste ceramiste di cui fa parte.
Nel 2020 fonda il collettivo di arte ed ecologia “Quattro lune” con Martina Buzio, Paola Ramondini e Robbie Mazzaro.
Espone i suoi lavori in gallerie in Italia e all’estero e partecipa a numerose mostre.
Nel 2014 la fondazione Piaggio le dedica una personale nel museo di Pontedera.
Nel 2019 espone alla mostra della ceramica di Icheon.
Partecipa al “Matres international festival” di Cava dei Tirreni, espone al museo di Pontecagnano e al Lapis Museum, il Museo dell’Acqua di Napoli.
Ha delle sculture in collezione permanente al Museo Majolika dì Karlsruhe in Germania, al Museo delle Torri di Savona e al Museo di Gualdo Tadino.
Da dodici anni insieme all’associazione “Sempre donna” porta avanti insieme alla psicoterapeuta Rita Vatteroni il progetto ceramica creativa per pazienti oncologici.
Dal 2010 al 2021 ha lavorato al progetto arte come integrazione con il laboratorio di ceramica per ragazzi diversamente abili e non presso l’istituto ISIS Einaudi Ceccarelli.