Domenica 6 ottobre a Villa Trossi si festeggiano i 65 anni di attività artistica


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Domenica 6 ottobre dalle 17 alle 20 siete invitati agli speciali tour in Villa gratuiti, alla presentazione dei Corsi d’arte e all’incontro con l’artista Fabio Peloso.

 

Lunedì 7 ottobre si aprono, come ogni anno dal 1959, i Corsi d’arte della Fondazione Trossi-Uberti. Per festeggiare questo traguardo, domenica 6 ottobre dalle 17 alle 20 Villa Trossi apre le sue porte a tutti coloro che sono curiosi di conoscerne la storia singolare (fatta da donne appassionate dalle lontane origini) e di visitare le sue numerose sale, di solito non accessibili perché vi si svolgono lezioni d’arte per quasi tutto l’anno (appuntamento alle 17.30 per il primo tour; alle 18.30 per il secondo). Durante il pomeriggio, sarà presente anche l’artista Fabio Peloso protagonista della mostra “28 opere. Dal 1979 al 2014” con il quale il pubblico potrà dialogare e approfondire il suo percorso artistico che, dalla partecipazione alle mostre della Transavanguardia di Achille Bonito Oliva, si è focalizzato sui temi della decorazione e decontestualizzazione fino alla ricerca di modalità tecniche ed espressive della propria esperienza spirituale.

Nata grazie al dono della contessa biellese Corinna Trossi che alla sua morte lasciò al Comune di Livorno la sua bella Villa di Ardenza con lo scopo di fondarvi una scuola d’arte, la Fondazione è un punto di riferimento per tutti coloro che dai 7 anni in su desiderano apprendere le tecniche artistiche e conoscere i linguaggi espressivi dell’arte.

A partire dalla prossima settimana inizieranno i Corsi d’Arte di disegno, pittura, incisione calcografica e modellato frequentati in questi 65 anni di attività da molte centinaia di allieve e allievi. Numerosi sono stati gli autorevoli insegnanti-artisti della Trossi-Uberti, trai quali ricordiamo Gastone Benvenuti, Giulio Guiggi, Voltolino Fontani, Marc Sardelli e Giancarlo Cocchia, cui la Fondazione ha tributato un recente omaggio con una mostra antologica nel centenario della nascita.

Da una decina d’anni la Fondazione conta su docenti selezionati di solida preparazione tecnica, di profonda conoscenza del mondo dell’arte di oggi e di ampia esperienza nell’insegnamento quali Giacomo de Vincenzo (disegno), Melania Vaiani (incisione calcografica), Yonel Hidalgo Perez e Sauro Giampaia (disegno, pittura e modellato). Oltre ai corsi per giovani e adulti, a Villa Trossi si svolgono numerosi corsi di disegno, pittura e manga per bambini e ragazzi, curati da Lorena Luxardo e Denise Carpentieri.

Negli anni più recenti Villa Trossi ha arricchito la sua offerta formativa con corsi brevi e workshop su specifici temi del fare artistico: nudo dal vero con modella curato dal celebre illustratore e fumettista Alberto Pagliaro, urban sketching all’aperto con il famoso fumettista Daniele Caluri, sessioni teorico-pratiche su specifiche tematiche della fotografia con l’art director e fotografo Ricciardo Cecchi. Inoltre, per soddisfare le crescenti richieste, Villa Trossi organizza per la prima volta dal 7 ottobre un corso breve di disegno e pittura al mattino, curato da Saverio Pieralli.

Ulteriore passo nella direzione di una considerazione più ampia possibile dei mezzi di espressione della creatività è stata la creazione del laboratorio di cucito, una sala completamente attrezzata nel 2023, dedicata esclusivamente al cucito sartoriale e creativo sotto la guida di Michela Ongaro, insegnante di sartoria, modellistica, disegno del figurino di moda e merceologia tessile.

Se nel corso dell’anno vengono attivati questi e molti altri corsi e workshop (presto quello di ceramica!), la Fondazione è sensibile a coinvolgere anche coloro che, piuttosto che fare, desiderano comprendere come si osserva e come si può decodificare l’arte di ogni epoca: lezioni di lettura dell’immagine con Daniele Caluri, conferenze e mostre sono tutte preziose occasioni per esercitarsi nell’uso del linguaggio visivo, per ripercorrere i momenti della storia dell’arte e per ricordare che la divisione cronologica e la categorizzazione in periodi e movimenti è frutto di una convenzione, giacché quello di “Arte” è un concetto estremamente sfuggente.