Introduzione alla Calligrafia. LA CANCELLERESCA ITALIANA
Sabato 27 Maggio 2023; dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.
La cancelleresca italiana
I fondamenti della scrittura moderna
Introduzione
La calligrafia è un’arte antica che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e armoniosa. Richiede mani sapienti, cura certosina del dettaglio e tanta passione.
Ma la calligrafia ha la capacità di reinventarsi, parlare un linguaggio contemporaneo restando fedeli alla propria tradizione. (cit.)
La scrittura è un’attività neurofisiologica. Il gesto che produce il segno, comporta l’attivazione di certe aeree del cervello che mobilitano milioni di neuroni in reti specializzate, in modo armonico e integrato per realizzare l’atto motorio. Ogni atto volontario e finalizzato richiede una progettazione mentale e una rappresentazione simbolica, nonché una capacità motoria, il controllo del gesto attraverso l’uso preferenziale di una mano, il coordinamento occhio – mano, la capacità di organizzazione dei movimenti, tutto questo inoltre stimola e consolida la memoria lungo termine, la capacità di concentrazione.
L’attuale uso della tecnologia comporta dei sicuri vantaggi, ma il rischio è l’allontanamento dalla percezione di sé come corpo attivo, corpo che pensa e decide, non scisso tra realtà virtuale e realtà corporea presente al qui ed ora.
Il corpo esprime le nostre emozioni, tramite il segno si esplica la manifestazione grafica dell’espressione di sé. Partendo dal gesto che traccia segni privi di significato semantico, ci si libera del condizionamento della scrittura meccanica vissuta come mera trascrizione fonetica del linguaggio, per farla diventare trascrizione dell’evento emozionale: è l’emozione che fa partire il gesto che produce il segno libero e consapevole che è il fonema dell’emozione stessa.
Presentazione
La calligrafia Cancelleresca italiana (nota anche come Italic nei paesi anglosassoni), nasce in Italia alla fine del 1400 nelle cancellerie come versione corsiva (ovvero scrivere inclinato e senza staccare il pennino dal foglio creando legature tra le lettere) di scritture più lente usate che utilizzavano minuscole verticali e staccate tra una lettera e l’altra. Come tutte le scritture storiche formali è una scrittura con regole precise ma grazie alla sua origine “veloce” si presta ad essere anche molto contemporanea e versatile, rimanendo elegante, funzionale e leggibile.
Questo corso è rivolto ai principianti in quanto intende insegnare le basi della penna a punta tronca. É una disciplina che con l’esercizio costante può; aiutare a migliorare la scrittura personale quotidiana; diventare risorsa per chi è interessato ad un uso professionale, come ad esempio, graphic designer o illustratori, con la quale potranno arricchire il proprio lavoro con scritture manuali spontanee e dinamiche; oppure ancora, come forma meditativa per entrare in rapporto con noi stessi.
Materiali
Ciascun partecipante dovrà dotarsi di:
– Carta da pacchi bianca
– Blocco fogli staccabili a quadretti di 0,5 mm (ai partecipanti consiglieremo alcune marche)
– Matita morbida (gamma delle B), gomma, temperamatite, taglierino, nastro adesivo di carta.
– Parallel Pen tappo verde 3,8mm + cartucce (ai partecipanti comunicheremo un negozio convenzionato)
(La Parallel Pen Pilot è la penna stilografica ideale per il primo approccio al mondo della calligrafia. Ti permetterà di creare tratti fini e spessi con estrema facilità. Struttura a lamine piatte parallele, quattro diverse dimensioni sono disponibili 6,0 – 3,8 – 2,4 -1,5 mm.)
Modalità e costi
Costo: 80 euro.
Numero minimo di partecipanti 6; numero massimo 10.
Clicca qui per andare al modulo di iscrizione.
Programma
1) Il lavoro inizierà, col prendere contatto col corpo che si muove nello spazio e ascoltando ciò che lo muove verso il gesto che traccia segni. Si sperimenteranno segni (spezzati tondi ecc… e segni ritmici continui). Questo esercizio è utile per spostare l’attenzione dalla scrittura alfabetica alla scrittura come puro grafismo, togliendosi dalla preoccupazione del significato di ciò che si scrive, inoltre imparando che quello che rende la scrittura “calligrafia” è proprio l’armonia dei segni ritmici.
Vedremo come assumere la postura, la posizione del foglio, la presa sulla penna.
2) Si passerà agli esercizi a matita, in cui verranno tracciati dei singoli
segni ripetitivi (radicali delle lettere), per allenarsi al ritmo costante: tratti orizzontali, verticali, diagonali, tondi ecc..
3) Dopo questi primi esercizi essenziali per abituare la mano si inizieranno a tracciare, sempre con la matita, la struttura, lo scheletro delle lettere, imparando il ductus, ovvero l’ordine e la direzione con cui tracciare i vari tratti che le compongono.
4) Quindi si inizierà ad usare la penna calligrafica a punta tronca. Questa va utilizzata con una certa disciplina, che comprende l’angolo, la direzione e l’ordine dei tratti. Si ripeteranno gli esercizi delle radicali e il ritmo dei segni, Quindi si tracceranno: le lettere per tipologia grafica, poi per ordine alfabetico; per abbinamenti tra le lettere; parole.
Docenti associati: