“Allestire l’arte” | Venerdì 21 aprile | Alessandra Dini e Yonel Hidalgo presentano “Oltre il quadro. L’arte contemporanea in contesti installativi”
Venerdì 21 aprile alle ore 17 a Villa Trossi, termina il ciclo di incontri ad ingresso libero “Allestire l’arte” con la presenza di Yonel Hidalgo Pérez, artista e docente della Fondazione d’Arte Trossi-Uberti e di Alessandra Dini, restauratrice e storica di arte contemporanea.
Sempre più spesso il visitatore che sceglie di frequentare i luoghi dell’arte contemporanea trova di fronte a sé grandi installazioni, che arrivano ad occupare l’intero spazio espositivo; opere espanse che non devono essere semplicemente ammirate, ma piuttosto percorse, azionate, vissute.
Quali figure lavorano “dietro le quinte” per produrre, allestire e conservare questi meccanismi così complessi in giro per il mondo? L’incontro Oltre il quadro. L’arte contemporanea in contesti installativi intende mettere “sotto i riflettori” il ruolo fondamentale, eppure nascosto, dello staff tecnico che solitamente affianca la creazione dei grandi artisti. Yonel Hidalgo Pérez e Alessandra Dini ripercorreranno con aneddoti e testimonianze la loro ventennale attività in questo campo, offrendo un’occasione di discussione e svelamento di falsi miti legati al concetto di autorialità nell’opera d’arte.
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Alessandra Dini ha seguito un corso di studi in storia dell’arte presso l’Università degli studi di Pisa dove si è laureata in “Teoria e tecnica dei mezzi di comunicazione audiovisiva” con una tesi sperimentale sul video d’artista a Cuba. Si è formata inoltre come scenografa e restauratrice d’arte contemporanea, ed ha rivestito il ruolo di responsabile tecnico in fase di allestimento mostre per importanti gallerie ed istituzioni italiane e all’estero, tra le quali: Galleria Continua – San Gimignano, Galleria Elba Benitez – Madrid, Royal Ontario Museum – Toronto, Los Angeles Museum of Contemporary Art, Aspen Art Museum, Centro per l’Arte Contemporanea: Palazzo delle Papesse – Siena, Maison Europeenne de la Photographie – Parigi, Institute of Contemporary Art – Boston e Padiglione di Arte Contemporanea – Milano, Nasjonalmuseet – Oslo.
Oltre ad aver operato come curatrice indipendente di eventi espositivi e progetti culturali, legati principalmente al rapporto tra arte e design, è stata assistente personale dell’artista cubano Carlos Garaicoa, per il quale ha seguito la movimentazione delle opere, supervisionato la corretta installazione dei lavori, provveduto alla redazione dei conditional reports e al relativo restauro dei pezzi.
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Yonel Hidalgo Peréz è nato a Las Tunas, Cuba, nel 1970. Si è diplomato come professore di pittura e disegno nel 1989 all’Academia de Arte “Vicentina de la Torre” di Camagüey (Cuba), dove ha insegnato per alcuni anni. Dal 2011 è docente di pittura e disegno presso la Fondazione d’Arte Trossi-Uberti di Livorno.
Durante la sua carriera d’artista ha esposto in due occasioni nella Bienal de La Habana; tra le altre mostre collettive a cui ha partecipato si possono menzionare: Cuba mi amor, presso Galleria Continua, Les Moulins, Francia; Camouflage, curata da Maurizio Coccia, presso Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi; Padiglione Toscana. 54 Biennale di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Born again. Memorie del contemporaneo, curata da Mara Predicatori, presso Palazzo dei Consoli, Bevagna; I’ll never give up smoking, curata da Alba Braza Boils per Officina Giovani, Cantieri Culturali-Ex Macelli di Prato.
All’attività di artista ed insegnante, Hidalgo affianca quella di assistente alla produzione per artisti di fama internazionale, oltre a collaborare da più di venti anni con la Galleria Continua di San Gimignano, in qualità di tecnico specializzato in allestimento mostre. Tra le istituzioni per le quali ha lavorato troviamo: Museum of contemporary art – Tokyo, Fondazione Merz – Torino, Museo de Arte Reina Sofia – Madrid, Fondazione Volume! – Roma, Fondation Prince Pierre de Monaco, Lunds Konsthall & Skissernas Museum – Lund, Kunsthaus Baselland Muttenz – Basilea.
“Allestire l’arte” è un ciclo di tre incontri curati da Veronica Carpita, Direttrice della Fondazione Trossi-Uberti, mirati a offrire stimoli e curiosità per consentire a chiunque si trovi nei panni del visitatore, di conoscere, comprendere e interpretare alcune scelte negli allestimenti espositivi progettati tanto per musei quanto per mostre.
E’ necessario essere infatti consapevoli che nel raggiungimento degli obiettivi di un museo permanente, così come di una esposizione temporanea, l’allestimento gioca un ruolo decisivo. E’ tramite le scelte espositive che le opere d’arte sono presentate, comunicate e fruite con efficacia e impatto. E’ grazie al progetto di allestimento che si possono garantire, oltre alla conservazione e valorizzazione dei manufatti artistici, anche la necessaria accessibilità e inclusività dei pubblici nel contesto espositivo.
Non esistono modelli ideali o replicabili in ogni situazione, perché ogni allestimento è unico e specifico, frutto di un dialogo complesso che intreccia le particolari esigenze di almeno quattro elementi: le opere, lo spazio, il curatore e il pubblico.