“L’Arte di educare con l’Arte”. Un incontro sulla didattica del contemporaneo


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L’ARTE DI EDUCARE CON L’ARTE. Esperienze di didattica del contemporaneo in Toscana per un dialogo tra scuola, operatori e istituzioni

Sabato 14 ottobre 2017 alle 16.30, in occasione della XIII Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), la Fondazione d’Arte Trossi-Uberti promuove una tavola rotonda dedicata al tema dell’arte contemporanea, e del Novecento in generale, come linguaggio e strumento educativo.

All’incontro che si svolgerà a Villa Trossi parteciperanno docenti e operatori professionisti nella didattica artistica che presenteranno alcune esperienze significative in ambito regionale, focalizzate sull’arte come strumento di comprensione del mondo e linguaggio di espressione del pensiero critico.

La tavola rotonda, indirizzata in particolar modo a insegnanti, educatori, operatori museali e operatori didattici del territorio, ma aperta a chiunque sia interessato a partecipare, ha l’intento di mettere a confronto differenti modi di operare e al contempo di attivare un dialogo tra scuola e istituzioni museali e di formazione artistica.

I relatori presenti al dibattito porteranno testimonianza delle azioni intraprese e delle metodologie adottate per avvicinare il pubblico degli studenti e dei giovani in generale all’arte contemporanea, strumento efficace per stimolare le giovani generazioni ad una consapevolezza del presente.

Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Gianfranco Magonzi e dell’Assessore alla Cultura Francesco Belais, l’incontro sarà introdotto da Veronica Carpita, direttrice della Fondazione Trossi-Uberti e curatrice dell’evento insieme a Alessandra Dini e Alessandra Poggianti, quest’ultima moderatrice dell’incontro.

Interverranno Irene Innocente del Dipartimento Educazione del Centro per l’Arte Contemporanea Pecci di Prato, Antonella Gioli docente di Museologia e Comunicazione museale presso l’Università di Pisa, le artiste Irene Lupi e Maria Pecchioli, Eva Perini della onlus “Progetto Vitalità” di Lucca, Alessandra Dini Hidalgo curatrice indipendente e docente della Fondazione d’Arte Trossi-Uberti.

Al termine, domande e interventi del pubblico animeranno il confronto sul tema. A coloro che ne faranno richiesta, si rilascia attestato di partecipazione

I PARTECIPANTI

Alessandra Poggianti

È co-direttrice di Kunstverein (Milano), rete di spazi internazionali per la produzione d’arte contemporanea e recentemente entrata nel board curatoriale di Carico Massimo, centro d’arte collocato negli ex Magazzini Generali di Livorno.
È coordinatrice della rete regionale Cantiere Toscana. Interessata al lavoro in networking, partecipa a Synapser (2003), collettivo di giovani curatori coordinato da UnDo.

È tra le fondatrici di Isola Art and Community Center (Milano, 2003/07), dove sviluppa una ricerca tra pratica artistica e spazio sociale. Realizza una serie di progetti urbani tra cui: Insurgent Space (Tirana, 2005); New Museum (Milano, 2006); Artetica (Porto Cesario, 2009), Incipit Vita Nova (Fortezza Nuova di Livorno, 2013). Tra quelli editoriali si ricorda la collana di guide per la città (Vol. I: Stazione Livorno, ed. Gli Ori, 2007) e Il Buon Vicino. Periodico di arte, politica e territorio (Kunstverein Publishing, 2011). La ricerca continua in Messico dove nasce One Hundred Years, presentato nella sezione Messico della IV Biennale di Praga (2009).

Come critica collabora con diverse riviste, tra cui Flash Art, Codigo (Messico), Il Manifesto. Ha, inoltre, partecipato a importanti commissioni e convegni tra cui Methods della Fondazione Pistoletto (Biella,2004), il V Premio Furla (2005), il Dena Foundation Art Award (Paris,2005), i Talks di miart (Milano,2011), TU35 (2015, Prato).

Irene Innocente

Storica dell’arte contemporanea e mediatrice museale, concentra le sue ricerche sull’arte degli anni Sessanta, laureandosi con una tesi sull’Arte Povera a Torino, e si specializza sull’Arte Pubblica, con uno studio sul Progetto Oreste. Dal 2007 collabora come mediatrice museale e segreteria organizzativa con diverse cooperative, fondazioni ed enti museali, tra i quali la Fondazione Guggenheim, Linea d’ombra e l’Associazione Mus.e di Firenze. Attualmente collabora con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato come coordinatrice dei progetti educativi.

Il Centro Pecci è una istituzione che intende avvicinare l’arte alla vita, promuovendo partecipazione e comprensione delle dinamiche socio-culturali, attraverso la realizzazione di attività espositive, educative, eventi e progetti di documentazione e ricerca.
L’attività didattica del Centro Pecci, avviata da Bruno Munari negli anni ’80, è stata recentemente potenziata attraverso una programmazione innovativa e una ricca offerta educativa. Il Centro Pecci promuove infatti una serie di iniziative rivolte ad adulti, studenti e famiglie, finalizzate a far comprendere come l’arte sia capace di investigare le tematiche più interessanti per la società, costituendo un ponte tra produzione artistica e vita quotidiana delle singole persone.

Tre gli aspetti essenziali della sua mission: la mescolanza tra le arti, l’intento di avvicinare l’arte alla società e il coordinamento delle attività del sistema dell’arte contemporanea in Toscana.

Antonella Gioli

E’ professore associato di Museologia e Critica artistica e del Restauro all’Università di Pisa, dove tiene gli insegnamenti di Storia del collezionismo e del museo, Museologia e

museografia, Comunicazione e management museale. Suoi ambiti di ricerca sono la storia delle politiche e istituzioni culturali dal XVIII secolo a oggi, la dimensione sociale del museo contemporaneo, la storia conservativa delle opere d’arte. Ha partecipato e diretto progetti di ricerca nazionali, tra cui La vita delle opere: dalle fonti al digitale. Progetto pilota per la ricerca e la comunicazione nei musei della storia conservativa delle opere d’arte, 2014-2017. E’ responsabile scientifico del progetto educativo Nel/Col/Dal Museo civico Fattori di Livorno: opere, percorsi, link, vincitore del Concorso nazionale del Ministero Istruzione Università e Ricerca Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche, elaborato da un gruppo di lavoro composto da insegnanti e studenti, sperimentato nell’a.s. 2016/2017 con più di 50 classi di scuole cittadine di ogni ordine e grado, raccontato nella pubblicazione Nel/Col/Dal Museo civico Fattori di Livorno: opere, percorsi, link. Guida al progetto didattico, Livorno, Sillabe 2016.

Maria Pecchioli

Il corpo è al centro della sua ricerca, strumento di indagine del contesto etico politico attraverso cui attivare pratiche sociali ed estetiche. I progetti più recenti sono legati alla cultura queer e ricerca di genere. Molteplici linguaggi estetici sono alla base del suo lavoro con cui costruisce una consapevolezza basata sul coinvolgimento, la cura e costruzione di comunità. Questo processo artistico costituisce una forma di resilienza intima e condivisa.

E’ co-fondatrice e membro del duo artistico-curatoriale Radical Intention (2009), del collettivo Fosca (2006); dal 2010 è manager dello spazio interdisciplinare di residenza “Corniolo Art Platform”.

Irene Lupi

Nata a Livorno nel 1983, di sé racconta: “Sono sempre stata attratta dalle storie e dal riportare i racconti ascoltati in qualche altra forma”. Nel 2014 termina il Biennio Specialistico in Arti Visive e Nuovi linguaggi Espressivi dove inizia a lavorare con il mezzo video, uno di quelli che più predilige. Si diploma all’Accademia di Belle arti di Firenze nel 2007, nel 2005 frequenta la Facultad de Bellas Artes di Leioa a Bilbao, dove studia un anno in Erasmus. Nel 2013 con una borsa di studi al Siena Art Institute partecipa al progetto con Mark Dion e Amy Yoes dal nome Above and below ground. Tra le mostre recenti: Guardare il mondo di oggi e immaginare quello di domani, a cura di Giacomo Bazzani, Lorenzo Bruni, Pietro Gaglianò, Matteo Innocenti, Alessandra Poggianti; Avviso di Garanzia, Fuori Uso, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Simone Ciglia, Pescara 2016; Identità, a cura di Casa Masaccio, Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart, Accademia di Belle Arti di Firenze, 2015; TU 35 FI, Vitrine, a cura di Trial Version e Spela Zidar, con Pietro Gaglianò, 2015. Nel 2016 vince il premio TU35 del Centro Pecci. Le sue opere utilizzano il video per narrare storie sulla permanenza della memoria e la rappresentazione del sé. Per il Museo Marini e Casa Masaccio ha curato progetti didattici indirizzati a studenti del territorio.

Eva Perini e il Progetto Vitalità Onlus

Nasce nel settembre 2012 da un’idea di Eva Perini che dal 2009 è promotrice di programmi di avvicinamento all’arte nelle scuole. Progetto Vitalità è un’associazione di volontariato che promuove iniziative culturali prevalentemente sul territorio toscano. Lavora sui temi della bellezza, arte e conoscenza organizzando eventi culturali, convegni, lezioni, mostre espositive. Cura e promuove “Sentiment of Beauty Education”, che coinvolge bambini e ragazzi, dalla scuola dell’infanzia fino al liceo, attraverso esperienze didattiche insieme ad artisti e personaggi di alto profilo del mondo dell’arte.

Alessandra Dini

È curatrice indipendente e docente per la Fondazione d’Arte Trossi-Uberti. Laureata in “Teoria e tecnica dei mezzi di comunicazione audiovisiva” presso l’Università degli Studi di Pisa con una tesi sul video d’artista a Cuba, si interessa di arte cubana contemporanea e collabora come critica alla rivista ArtOnCuba. Si occupa di ricerca e progettazione didattica dell’arte: ha collaborato al progetto Officinedellumbria 2007, per la diffusione dell’arte contemporanea nelle scuole, promosso dal Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi e a Godart: arte a scuola, a scuola con l’arte (2005/2006), manifestazione con analoghe finalità organizzata dal Museo Laboratorio ex-Manifattura Tabacchi di Città Sant’Angelo (Pe). Ha realizzato una serie di progetti didattici interdisciplinari sul tema “Arte e Scienza” per il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo della Provincia di Livorno tra i quali il laboratorio Mi balena una storia ideato insieme all’artista Claudia Losi e presentato in occasione della IX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (2013). Tra i progetti editoriali, ha curato la pubblicazione DireFareMare, activity book per bambini sul tema del mare ideato da nove giovani artisti edito dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro di Torino. Coordina l’intervento urbano collettivo Upgiotto, gioco di strada ideato dall’artista Alessandro Ceresoli ed il gruppo A12 a Livorno nel 2015 e l’anno seguente all’Avana, in collaborazione con il Centro de Desarrollo de las Artes Visuales. Sempre all’Avana, per il programma di residenza artistica internazionale ArtistaXArtista dello Studio Carlos Garaicoa, ha progettato e coordinato laboratori didattici indirizzati a bambini di scuola primaria congiuntamente agli artisti ospiti del progetto (2015-2016).