L’Arte italiana durante la Prima Guerra mondiale. Ne parla Martina Lerda nella prossima conferenza


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Giovedì 21 aprile alle ore 17.30 Martina Lerda parla di Arte in guerra. Il patrimonio culturale dal Veneto alla Toscana.

La conferenza presenta le vicende relative alla tutela del patrimonio storico-artistico del Veneto durante la Grande Guerra, soffermandosi in particolare sulle operazioni di messa in sicurezza delle opere d’arte pittoriche e scultoree, trasportate lontano dal fronte. Tra i luoghi deputati alla salvaguardia di questi capolavori, figurano due città toscane: inizialmente solo Firenze poi, dopo Caporetto, anche Pisa. Attraverso questa ricostruzione, si metteranno in luce l’attività e l’impegno dei funzionari coinvolti sia in area veneta che in Toscana, e si analizzeranno alcuni dei risvolti simbolici della tutela del patrimonio storico-artistico italiano durante il primo conflitto mondiale.

Martina Lerda si è laureata in Storia dell’arte all’Università di Pisa e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Udine con una tesi dal titolo Le pinacoteche statali nell’Italia unita. Politiche museali e affermazione della disciplina storico-artistica (1859-1882). Nel 2015, in qualità di assegnista di ricerca del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa (su bando PRIN La vita delle opere: dalle fonti al digitale), ha collaborato alla realizzazione della mostra «Solitudo» violata. La Certosa di Calci nella Grande Guerra (Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci, 26 giugno – 4 novembre 2015). Si occupa di storia della tutela dall’Unità ad oggi. Attualmente lavora come insegnante di Storia dell’arte in istituti di istruzione superiore; è inoltre Cultore della materia in Storia del collezionismo e del museo e in Principi e Storia della tutela dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa.