La Fondazione Trossi-Uberti aderisce alla raccolta di firme per la libera e gratuita riproduzione delle fonti documentarie in archivi e biblioteche


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La Fondazione Trossi-Uberti ha aderito alla raccolta di firme promossa da alcuni mesi a favore della riproduzione libera e gratuita delle fonti documentarie in archivi e biblioteche pubblici tramite mezzo proprio (fotocamera o smartphone).

Il decreto legge “Art Bonus” (31 maggio 2014, n. 83), entrato in vigore il primo giugno del 2014, aveva autorizzato la libera riproduzione di qualsiasi bene culturale (art. 12 comma 3) con notevoli benefici per gli studiosi impegnati in ricerche documentarie presso archivi e biblioteche, costretti a spendere cifre anche considerevoli per riprodurre documenti d’archivio e manoscritti.

La versione definitiva del decreto ha mantenuto la possibilità di fotografare le opere nei musei (dunque via libera ai selfie), ripristinando tuttavia il divieto di riprodurre con mezzo proprio i documenti manoscritti e a stampa conservati in archivi e biblioteche pubblici.

Ritenendo che questo emendamento restrittivo penalizzi pesantemente la ricerca scientifica, condotta spesso in condizioni economiche e professionali assai precarie, un gran numero studiosi, docenti, studenti e cittadini appassionati, hanno firmato per sostenere la necessità di ripristinare lo spirito originario del decreto ‘”Art Bonus”.

Per approfondire questo tema e sostenere il movimento, creato e coordinato dagli studiosi Mirco Modolo e Andrea Brugnoli, clicca sul link: https://fotoliberebbcc.wordpress.com.